Abitazione in villini

Abitazione in villini

Quota pari a 1/1 del diritto di intera proprietà dell’immobile adibito ad abitazione civile (villetta) sito in Roma alla via Simo 36/38, int. 15, composto da soggiorno-pranzo, tre camere, due bagni, ripostiglio, cucina con tinello, posto auto scoperto, giardino, nonché da un manufatto per il ricovero della caldaia. Identificato al Catasto Fabbricati del Comune di Roma al foglio 1081, part. 839, sub. 3, subb. graffati 4, 49, 51, 52, z.c. 6, cat. A/7, cl. 6, rendita € 2.685,58. Il tutto per complessivi mq. 539,75 circa lordi, di cui mq. 333 circa lordi di giardino e mq. 25 circa lordi di posto auto. L’immobile confina con area condominiale, proprietà ***, canale della Lingua, salvo altri. L'immobile non risulta regolare per la legge n. 47/1985. La costruzione non è antecedente al 01/09/1967. La porzione immobiliare è stata edificata in assenza di concessione edilizia per cui è stata presentata richiesta di concessione in sanatoria numero 86/129587/15, a tutt’oggi in fase di definizione. Successivamente sono stati realizzati ulteriori interventi in assenza di titolo edilizio e pertanto i costi di regolarizzazione e/o ripristini saranno a carico dell’aggiudicatario. L’immobile è privo del certificato di agibilità. L’immobile è occupato dal comproprietario che vi abita (non potrà essere disposta la liberazione prima del decreto di trasferimento). Formalità pregiudizievoli non suscettibili di cancellazione: Domanda giudiziale trascritta in data 18/10/2007 formalità 81089, oggetto della domanda esecuzione in forma specifica (domanda inefficace in quanto la sentenza n. 25038/2008 che ha determinato il trasferimento della proprietà è stata revocata dal Tribunale Ordinario di Roma con sentenza n. 7311/2012, che è stata confermata con sentenza della Corte di Appello di Roma n. 1638/2019 passata in giudicato). Domanda giudiziale trascritta in data 18/06/2009 formalità 41679, oggetto della domanda accertamento di simulazione (domanda inefficace in quanto è stata rigettata dal Tribunale Ordinario di Roma con sentenza n. 440/2010, la sentenza si rigetto è stata confermata con sentenza della Corte di Appello di Roma n. 1129/2017 passata in giudicato). Domanda giudiziale trascritta in data 25/06/2009 formalità 43847, oggetto della domanda annullamento della sentenza n. 25039/2009 con conseguente ricostituzione della garanzia patrimoniale (la domanda era volta a riattribuire al debitore oggi esecutato la proprietà del bene; la domanda è stata accolta dal Tribunale Ordinario di Roma con sentenza n. 7311/2012, la sentenza è stata confermata con sentenza della Corte di Appello di Roma n. 1638/2019 passata in giudicato). Domanda giudiziale trascritta in data 29/07/2009 formalità 53205, oggetto della domanda azione di rivendica (domanda inefficace in quanto è stata rigettata dal Tribunale Ordinario di Roma con sentenza n. 440/2010, la sentenza si rigetto è stata confermata con sentenza della Corte di Appello di Roma n. 1129/2017 passata in giudicato). Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti.