Astegiudiziarie.it è parte diRete Aste Network

Accedi o registrati

Non sei ancora registrato?

Oppure

Accedi

giudiziariagiudiziariaTribunale di ROMAESECUZIONI CIVILI IMMOBILIARIESECUZIONE IMMOBILIARE POST LEGGE 801952023Delegato alla venditaCristianoTruffarelliTRFCST71R29H501QtruefalseCustodeIvg di roma srlPRCFNC50L27A241Tpvp@visiteivgroma.it0689569801falsetrue2204624LOTTO UNICOIMMOBILIIMMOBILE RESIDENZIALEVia Ermanno Ferrero, 131, 00119 Roma RM, Italia00119RomaRomaLazioItalia100% del diritto di piena proprietà della villetta ubicata in Roma in via Ermanno Ferrero n. 131, int. 1, piano T-1. L'immobile, con annessa corte di pertinenza esclusiva, si sviluppa su due piani ed è composto al piano terra, da soggiorno, cucina, bagno e corpo scala, al piano primo da due camere, bagno e terrazzo a livello.2860192IMMOBILE RESIDENZIALEABITAZIONE IN VILLINIVia Ermanno Ferrero, 131, 00119 Roma RM, Italia00119RomaRomaLazioItalia100% del diritto di piena proprietà della villetta ubicata in Roma in via Ermanno Ferrero n. 131, int. 1, piano T-1. L'immobile, con annessa corte di pertinenza esclusiva, si sviluppa su due piani ed è composto al piano terra, da soggiorno, cucina, bagno e corpo scala, al piano primo da due camere, bagno e terrazzo a livello. L’appartamento è censito all’Agenzia del Territorio sezione Territorio di Roma, Catasto Fabbricati al foglio 1103, particella 904, subalterno 501, zona censuaria 6, cat. A/7, classe 5, consistenza 6, superficie catastale 144 mq, rendita catastale Euro 1.053,57, Graffato 502. Il numero civico dell'unità residenziale è il 131. Pertanto risulta errato il numero civico 133 riportato in catasto. L'immobile ricade nell'area di recupero urbanistico “Zona 0 – 42 Dragona”, oggetto di una lunga successione di interventi di recupero, con obiettivi di adeguamento e di potenziamento dei servizi pubblici, scolastici, culturali e sociali, ancore in gran parte da attuare. Buoni i collegamenti pubblici grazie alla presenza della ferrovia regionale Roma-lido. L'immobile si presenta in pessimo stato di manutenzione. Sono parti comuni del fabbricato i beni comuni necessari (elementi strutturali – suolo, fondazioni, muri maestri, pilastri e travi portanti, tetto e lastrico solare, scale – parti necessarie all'uso comune – accessi, camminamenti, aree di sosta, facciate e corti); i beni comuni accessori (sistema centralizzato di distribuzione e di trasmissione dei servizi di energia elettrica, acqua ecc.). Non si rileva l'esistenza di servitù gravanti sull'immobile. Le caratteristiche costruttive prevalenti sono le seguenti: le fondazioni sono presumibilmente in cemento armato, l'esposizione è a Nord/Est, Sud/Ovest, Nord/Ovest e Sud/Est, l'altezza interna media è di 2,65 m, le strutture verticali sono in muratura portante, la copertura è piana, le tramezzature interne in laterizio, le pavimentazioni ed i rivestimenti in ceramica, gli infissi esterni in alluminio e le porte in legno, il riscaldamento è autonomo. L'immobile ricade nel PRG vigente ”Sistema insediativo Città della trasformazione – Ambiti a pianificazione particolareggiata definitiva”, riguardanti aree interessate da Piani attuativi o Programmi urbanistici, variamente denominati, approvati prima del presente PRG, ovvero adottati prima della deliberazione del Consiglio Comunale n. 64/2006, di controdeduzione al presente PRG. Nessuna prescrizione nella Carta della Qualità. L'immobile non risulta regolare per la legge n. 47/1985. La costruzione non è antecedente al 01/09/1967. Non sono presenti vincoli artistici, storici o alberghieri. Non sono presenti diritti demaniali o usi civici. Non risulta agibile. Il villino, di cui l'immobile fa parte, è stato edificato in assenza di autorizzazione edilizia. Pertanto è stata presentata domanda di Condono Edilizio prot. 37462/85 – protocollo USCE 11786 del 03/06/1986. Per il successivo ampliamento della predetta costruzione, edificato in assenza di costruzione edilizia, è stata presentata domanda di Condono Edilizio prot. 16031/95 del 17/02/1995. Per un ulteriore successivo ampliamento, edificato in assenza di concessione edilizia, è stata presentata domanda di Condono Edilizio prot. 521148/2004 del 16/04/2004. Le domande di condono con prot. 37462/85 e prot. 16031/95 risultano ancora non definite e pendenti. Per la definizione dell'istanza di condono n. 521148/2004 del 16/04/2004 è stata inviata dall'ufficio preposto, in data 21/10/2019 con nota prot. QI 162303 al debitore esecutato, richiesta di presentazione della documentazione obbligatoria alla quale non è stato dato riscontro. Pertanto con prot. QI 2020(118587 è stato dato preavviso di rigetto dell'istanza di condono relativo ad un ampliamento di mq 17 di superficie utile residenziale che, pertamto, dovranno essere demoliti. Nell'atto di compravendita col quale il debitore esecutato è entrato in possesso dell'immobile, parte venditrice si è assunta l'obbligo del pagamento di eventuali conguagli dovuti al Comune per la definizione delle sanatorie pendenti. Per il frazionamento del villino, che ha portato all'attuale configurazione, è stata presentata pratica edilizia per inizio attività al Municipio XIII del 04/05/2007 prot. 31686 – fine lavori prot. 18341 del 22/02/2008. Non esiste il certificato energetico dell'immobile / APE, non esiste la dichiarazione di conformità relativa agli impianti elettrici, termici ed idrici. Lo stato dei luoghi corrisponde solo parzialmente agli elaborati grafici ed alla planimetria catastale in quanto la parete finestrata ad est del soggiorno è stata chiusa tramite una muratura. Nella zona ovest della corte è stato edificato, senza le necessarie autorizzazioni, un piccolo locale deposito. Occorre, pertanto, presentare Scia in sanatoria per le difformità riscontrate sul prospetto. Gli impianti non rispettano le normative. L'unità immobiliare comprensiva della corte esclusiva confina con via Ermanno Ferrero, porzione di villino subalterno 503, corte subalterno 504, particella catastale 3117, salvo altri. Stato di occupazione: l’immobile è ad oggi occupato dal debitore esecutato Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti. 11039045012025-05-08T14:00:00SENZA INCANTOASINCRONA TELEMATICAN.A.92.000,0069.000,003.000,002025-05-07T23:59:00sito pubblicitahttps://www.astegiudiziarie.ithttps://www.astegiudiziarie.itsito pubblicitahttps://www.asteannunci.ithttps://www.asteannunci.itgestore delle venditehttps://www.garavirtuale.ithttps://www.garavirtuale.itsito pubblicitahttps://www.fallcoaste.ithttps://www.fallcoaste.it2025-01-17

Abitazione in villini

Via Ermanno Ferrero, 131, 00119 Roma RM, Italia, Roma (RM)

€ 92.000,00

Offerta minima € 69.000,00


Codice A4319442

Lotto Lotto unico

Data udienza 08/05/2025 ore 14:00

Termine presentazione offerte 07/05/2025 ore 23:59

Abitazione in villini

Via Ermanno Ferrero, 131, 00119 Roma RM, Italia, Roma (RM)

€ 92.000,00

Offerta minima € 69.000,00


Codice A4319442

Lotto Lotto unico

Data udienza 08/05/2025 ore 14:00

Termine presentazione offerte 07/05/2025 ore 23:59

Ti interessa questa vendita?

Documentazione

Visualizza su mappa

Mappa geografica del bene

100% del diritto di piena proprietà della villetta ubicata in Roma in via Ermanno Ferrero n. 131, int. 1, piano T-1. L'immobile, con annessa corte di pertinenza esclusiva, si sviluppa su due piani ed è composto al piano terra, da soggiorno, cucina, bagno e corpo scala, al piano primo da due camere, bagno e terrazzo a livello.

Indirizzo
Via Ermanno Ferrero, 131, 00119 Roma RM, Italia, Roma (RM)


Codice asta
4319442


Lotto
Lotto unico


Numero beni
1


Genere
Immobili


Categoria
Immobile residenziale


Valore di stima
-


Abitazione in villini

100% del diritto di piena proprietà della villetta ubicata in Roma in via Ermanno Ferrero n. 131, int. 1, piano T-1. L'immobile, con annessa corte di pertinenza esclusiva, si sviluppa su due piani ed è composto al piano terra, da soggiorno, cucina, bagno e corpo scala, al piano primo da due camere, bagno e terrazzo a livello. L’appartamento è censito all’Agenzia del Territorio sezione Territorio di Roma, Catasto Fabbricati al foglio 1103, particella 904, subalterno 501, zona censuaria 6, cat. A/7, classe 5, consistenza 6, superficie catastale 144 mq, rendita catastale Euro 1.053,57, Graffato 502. Il numero civico dell'unità residenziale è il 131. Pertanto risulta errato il numero civico 133 riportato in catasto. L'immobile ricade nell'area di recupero urbanistico “Zona 0 – 42 Dragona”, oggetto di una lunga successione di interventi di recupero, con obiettivi di adeguamento e di potenziamento dei servizi pubblici, scolastici, culturali e sociali, ancore in gran parte da attuare. Buoni i collegamenti pubblici grazie alla presenza della ferrovia regionale Roma-lido. L'immobile si presenta in pessimo stato di manutenzione. Sono parti comuni del fabbricato i beni comuni necessari (elementi strutturali – suolo, fondazioni, muri maestri, pilastri e travi portanti, tetto e lastrico solare, scale – parti necessarie all'uso comune – accessi, camminamenti, aree di sosta, facciate e corti); i beni comuni accessori (sistema centralizzato di distribuzione e di trasmissione dei servizi di energia elettrica, acqua ecc.). Non si rileva l'esistenza di servitù gravanti sull'immobile. Le caratteristiche costruttive prevalenti sono le seguenti: le fondazioni sono presumibilmente in cemento armato, l'esposizione è a Nord/Est, Sud/Ovest, Nord/Ovest e Sud/Est, l'altezza interna media è di 2,65 m, le strutture verticali sono in muratura portante, la copertura è piana, le tramezzature interne in laterizio, le pavimentazioni ed i rivestimenti in ceramica, gli infissi esterni in alluminio e le porte in legno, il riscaldamento è autonomo. L'immobile ricade nel PRG vigente ”Sistema insediativo Città della trasformazione – Ambiti a pianificazione particolareggiata definitiva”, riguardanti aree interessate da Piani attuativi o Programmi urbanistici, variamente denominati, approvati prima del presente PRG, ovvero adottati prima della deliberazione del Consiglio Comunale n. 64/2006, di controdeduzione al presente PRG. Nessuna prescrizione nella Carta della Qualità. L'immobile non risulta regolare per la legge n. 47/1985. La costruzione non è antecedente al 01/09/1967. Non sono presenti vincoli artistici, storici o alberghieri. Non sono presenti diritti demaniali o usi civici. Non risulta agibile. Il villino, di cui l'immobile fa parte, è stato edificato in assenza di autorizzazione edilizia. Pertanto è stata presentata domanda di Condono Edilizio prot. 37462/85 – protocollo USCE 11786 del 03/06/1986. Per il successivo ampliamento della predetta costruzione, edificato in assenza di costruzione edilizia, è stata presentata domanda di Condono Edilizio prot. 16031/95 del 17/02/1995. Per un ulteriore successivo ampliamento, edificato in assenza di concessione edilizia, è stata presentata domanda di Condono Edilizio prot. 521148/2004 del 16/04/2004. Le domande di condono con prot. 37462/85 e prot. 16031/95 risultano ancora non definite e pendenti. Per la definizione dell'istanza di condono n. 521148/2004 del 16/04/2004 è stata inviata dall'ufficio preposto, in data 21/10/2019 con nota prot. QI 162303 al debitore esecutato, richiesta di presentazione della documentazione obbligatoria alla quale non è stato dato riscontro. Pertanto con prot. QI 2020(118587 è stato dato preavviso di rigetto dell'istanza di condono relativo ad un ampliamento di mq 17 di superficie utile residenziale che, pertamto, dovranno essere demoliti. Nell'atto di compravendita col quale il debitore esecutato è entrato in possesso dell'immobile, parte venditrice si è assunta l'obbligo del pagamento di eventuali conguagli dovuti al Comune per la definizione delle sanatorie pendenti. Per il frazionamento del villino, che ha portato all'attuale configurazione, è stata presentata pratica edilizia per inizio attività al Municipio XIII del 04/05/2007 prot. 31686 – fine lavori prot. 18341 del 22/02/2008. Non esiste il certificato energetico dell'immobile / APE, non esiste la dichiarazione di conformità relativa agli impianti elettrici, termici ed idrici. Lo stato dei luoghi corrisponde solo parzialmente agli elaborati grafici ed alla planimetria catastale in quanto la parete finestrata ad est del soggiorno è stata chiusa tramite una muratura. Nella zona ovest della corte è stato edificato, senza le necessarie autorizzazioni, un piccolo locale deposito. Occorre, pertanto, presentare Scia in sanatoria per le difformità riscontrate sul prospetto. Gli impianti non rispettano le normative. L'unità immobiliare comprensiva della corte esclusiva confina con via Ermanno Ferrero, porzione di villino subalterno 503, corte subalterno 504, particella catastale 3117, salvo altri. Stato di occupazione: l’immobile è ad oggi occupato dal debitore esecutato Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti.

Indirizzo
Via Ermanno Ferrero, 131, 00119 Roma RM, Italia, Roma (RM)


Piano
T-1


Disponibilità
-


Vani
6,00


Bagni
2


Metri quadri
124,92


Certificazione energetica
-


Dati catastali

Foglio:1103, Particella:904, Subalterno:501


Data udienza
08/05/2025 ore 14:00


Tipo di vendita
Senza incanto


Modalità di vendita
Asincrona telematica


Luogo
N.A. -


Luogo presentazione offerte
-


Termine presentazione offerte
07/05/2025 ore 23:59


Prezzo base
€ 92.000,00


Offerta minima
€ 69.000,00


Rialzo minimo in caso di gara
€ 3.000,00


Deposito cauzionale
-


Deposito in conto spese
-


Tribunale
Roma

Tipo di procedura
Esecuzione immobiliare post legge 80

Ruolo
195/2023

Giudice
Iappelli Miriam

Recapiti
-

Email
-

Delegato alla vendita
Truffarelli Cristiano
(Procede alle operazioni di vendita)

Recapiti
-

Email
-

Custode giudiziario
Ivg di roma srl 
(Gestisce la visita del bene)

Recapiti
Tel. 0689569801

Scheda COD. 4319442 - Pubblicata dal 07/03/2025

La presente scheda di vendita riporta integralmente informazioni e documenti pervenuti ufficialmente dal Ministero e dal professionista incaricato.


Pubblicazione autorizzata dall’Autorità competente, è vietata ogni ripubblicazione o riproduzione anche parziale


Ti interessa questa vendita?

Documentazione

Visualizza su mappa

Mappa geografica del bene