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Aggiornato il 19/08/2024
Quando si
partecipa ad un'asta immobiliare, è fondamentale comprendere le diverse fasi
del processo, in particolare la distinzione tra aggiudicazione provvisoria e
aggiudicazione definitiva. Questi due termini, infatti, indicano momenti
distinti dell’asta che comportano conseguenze diverse per l’aggiudicatario.
Vediamo nel dettaglio cosa significano e quali sono le differenze principali.
Asta con incanto:
aggiudicazione provvisoria
L'asta con
incanto è una procedura in cui l'aggiudicatario iniziale non è subito certo di
aver acquistato il bene. In questo tipo di asta, infatti, l'aggiudicazione è
inizialmente provvisoria.
Questo significa
che, una volta terminata l'asta e individuato l'aggiudicatario, quest'ultimo
non è ancora considerato il proprietario definitivo del bene. Infatti, entro 10
giorni dalla conclusione dell'incanto, è possibile che vengano presentate nuove
offerte d’acquisto superiori di almeno un quinto rispetto al prezzo raggiunto
nell’asta. In questo caso, si verificano due possibili scenari:
Asta senza incanto:
aggiudicazione definitiva
L'asta senza
incanto, al contrario, presenta una procedura più lineare e diretta. In questo
caso, se viene presentata una sola offerta valida, si procede direttamente
all'aggiudicazione, senza ulteriori fasi intermedie. Se invece vengono
presentate più offerte, si avvia una gara tra i partecipanti, con rilanci
minimi predefiniti.
Una volta
conclusa questa fase, l'aggiudicatario viene subito considerato definitivo,
senza il rischio di essere superato da altre offerte successivamente. Da questo
momento, l’aggiudicatario ha la certezza di aver acquisito il bene, a patto che
provveda al pagamento del saldo prezzo entro i termini stabiliti. Se
l’aggiudicatario non rispetta questi termini, rischia la decadenza
dall’aggiudicazione e la perdita dell’importo versato a titolo di cauzione.
Riassunto
delle differenze