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La planimetria catastale

La planimetria catastale

Aggiornato il 28/06/2022

planimetria catastale immobile

Per pubblicare un annuncio di vendita del proprio immobile su astetraprivati.it, come abbiamo già visto (Documentazione necessaria per apertura spazio di vendita) servono alcuni documenti. Uno di questi è la planimetria catastale.

La planimetria catastale è il disegno tecnico di un immobile (un appartamento, una villa, un ufficio, un negozio, un garage…), nella vista in pianta, si trova registrata presso l’Ufficio territoriale competente dell’Agenzia delle Entrate, nel catasto fabbricati del Comune catastale di ubicazione, e descrive in modo dettagliato tutte le caratteristiche dell’immobile.

Nella planimetria catastale sono riportate alcune indicazioni importanti, come il piano, le altezze interne, eventuali confinanti, la destinazione di alcuni locali secondari quali bagno, ripostiglio, disimpegni, oltre alla cucina, e l'orientamento dell'immobile rispetto al Nord. Sulla planimetria si trova inoltre indicato il nominativo del tecnico che ha provveduto all'accampionamento, la scala di riferimento ed i dati catastali che identificano l’immobile.

Nel corso degli anni, specie dopo la meccanizzazione, la Direzione Generale del Catasto ha emanato diverse circolari rivolte ai tecnici professionisti indicando le modalità di redazione delle planimetrie catastali, introducendo prassi di riferimento in modo da uniformare la rappresentazione del disegno e le informazioni in esso contenute, adattandole agli aggiornamenti informatici delle dichiarazioni di costituzione o variazione del patrimonio immobiliare via via intervenuti; è per questo che nel richiedere la visura planimetrica si possono avere diverse forme grafiche di rappresentazione e/o modelli. 

Contrariamente a quanto si pensa la planimetria non deve rappresentare la perfetta corrispondenza con la realtà dell’immobile oggetto della vendita affinché l’atto non sia dichiarato nullo, ma le eventuali difformità non devono incidere sul classamento e sulla consistenza – e quindi sulla rendita catastale – che sono indicati nella visura catastale. 

Tuttavia, per non andare incontro a contestazioni che possono portare ad allungare i tempi di vendita o a generare dubbi sulla regolarità dell’immobile che viene offerto, è senz’altro consigliabile procedere all’aggiornamento della planimetria catastale in caso di incoerenza tra lo stato di fatto dell’immobile e la sua rappresentazione grafica.

La visura planimetrica, ovverossia la richiesta di una copia della planimetria, può essere eseguita solo dall’intestatario o da uno di essi, nel caso di cointestazione dell’immobile, dagli eredi legittimi, dal notaio che deve redigere l’atto di trasferimento, oppure da un delegato – in genere un tecnico abilitato – o su autorizzazione del Giudice in caso di contenzioso: per questo motivo in caso di mancanza di planimetria la nostra società richiede la delega per l’acquisizione diretta tramite i nostri tecnici collaboratori.

La digitalizzazione delle planimetrie catastali consente di acquisire direttamente una copia in formato digitale e, da alcuni mesi, oltre a quella attuale è possibile ottenere anche la planimetria storica dell’immobile, cioè il documento contenente tutte le planimetrie precedenti quella attuale, utile per ricostruire la storia di tutte le variazioni subite dall’immobile nel corso del tempo.


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