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Pubblicato il 21/06/2022
Per chi vuole acquistare casa, le aste giudiziarie rappresentano un’ottima alternativa alla compravendita tradizionale.
Tra i vari motivi che possono spingere ad acquistare una casa all’asta, ci può essere anche quella di fare un investimento, vale a dire comprare bene per rivendere meglio.
Per far sì che l’acquisto e la successiva vendita dell’immobile siano davvero convenienti, ci sono innanzitutto alcune cose da tener presenti:
• è fondamentale accertarsi dello stato di occupazione dell’immobile, in modo da non rischiare che lo stesso sia occupato con titolo opponibile e quindi risulti poi più difficilmente vendibile.
• prima di effettuare l’acquisto è bene aver contezza delle eventuali spese extra da sostenere come, a titolo esemplificativo, le imposte di trasferimento della proprietà, l’iva se prevista, le spese condominiali insolute e le eventuali imposte per le cancellazioni delle formalità pregiudizievoli se poste a carico dell’aggiudicatario: queste spese andranno a sommarsi al prezzo di aggiudicazione dell’immobile, quindi è opportuno averne piena consapevolezza per non incorrere in sorprese inaspettate.
• è importante conoscere bene anche lo stato dell’immobile, le condizioni effettive, l’eventuale presenza di abusi edilizi da sanare o insanabili
Oltre alla verifica di tutte queste condizioni, al fine di stabilire se l’acquisto sia davvero conveniente, è altresì importante sapere che la vendita di una casa comprata in asta giudiziaria è soggetta agli stessi vincoli di un acquisto effettuato in una normale compravendita, primo fra tutti il vincolo temporale; pertanto, se l’immobile acquistato beneficiando dell’agevolazione fiscale “prima casa” viene venduto prima che siano trascorsi cinque anni dal relativo acquisto, la predetta agevolazione decade e conseguentemente dovrà essere versata la differenza tra l’imposta calcolata con aliquota ordinaria e quella versata con aliquota ridotta (oltre all’eventuale applicazione di sanzioni). Ciò ad eccezione del caso in cui, entro un anno dalla vendita, venga acquistato un altro immobile che soddisfi le condizioni per l’applicazione della medesima agevolazione.
E’ altresì opportuno tenere in considerazione l’eventualità che la vendita del bene immobile, acquistato da non più di cinque anni, generi una plusvalenza (rappresentata dalla differenza tra il prezzo di vendita e il costo di acquisto) che sarà soggetta a tassazione.
Una volta messi in pratica tutti questi consigli, è il momento di partecipare all’asta del bene che ci interessa e provare ad acquisirlo. Quando finalmente si è diventati aggiudicatari dell’immobile al prezzo che volevamo, la proprietà viene trasferita, in base a quanto previsto nell’avviso di vendita, mediante rogito notarile ovvero mediante emissione di decreto di trasferimento a firma del giudice ed il custode ha il compito di liberare l’immobile e consegnarlo al nuovo proprietario.
Soltanto a questo punto è possibile rivendere l’immobile acquistato, cercando di farlo al meglio. Ci sono fondamentalmente due strade:
1. si può provare a venderlo in autonomia, con il rischio di perdere tempo e denaro
2. ci si può affidare a degli esperti in grado di fornire supporto e consulenza a partire dalla pubblicazione dell’annuncio di vendita fino alla fase del rogito notarile, col quale l’investimento finalmente si realizzerà: visita www.astetraprivati.it e scopri come rivendere alle migliori condizioni l’immobile acquistato in asta giudiziaria