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Aggiornato il 10/06/2022
Quando si vende un immobile, può capitare che si decida di non vendere l’intera piena proprietà, bensì la sola nuda proprietà.
Vediamo le principali differenze:
• la piena proprietà è la somma della nuda proprietà e dell’usufrutto. Si tratta di un diritto reale di godere e disporre del bene immobile in maniera piena ed esclusiva.
• la nuda proprietà si riferisce al possedimento di un immobile al quale, però, non è combinato un diritto reale di godimento. Pertanto, chi dispone della nuda proprietà di un immobile è titolare del bene immobile, ma non gode del diritto di usufrutto. Nel caso in cui venga venduta soltanto la nuda proprietà dell’immobile (che passa dunque dal proprietario originario a colui che acquista), il diritto di usufrutto rimane in capo all’usufruttuario, per tutta la sua durata; cambierà quindi il titolare del bene ma ciò non estingue il diritto di usufrutto.
Qual è il vantaggio della vendita della nuda proprietà per il venditore? Il venditore che vende la nuda proprietà dell’immobile oltre ad incassare subito una certa somma di denaro, rimane comunque usufruttuario, mantenendo quindi il diritto di abitare lì fino al termine della vita.
Qual è il vantaggio dell’acquisto della nuda proprietà per l’acquirente? Colui che acquista la nuda proprietà dell’immobile può risparmiare molti soldi rispetto all’acquisto dell’intera proprietà (il valore della nuda proprietà cambia in base all’età dell’usufruttuario). L’acquisto della nuda proprietà può quindi rappresentare un investimento a lungo termine, da fare per sé o per i figli.