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Pubblicato il 21/07/2020
Per visitare un immobile all'asta occorre prendere appuntamento con il custode giudiziario nominato dal Tribunale.
L’ultimo capoverso dell’art. 560 del Codice di procedura civile prevede quanto segue: “Gli interessati a presentare l'offerta di acquisto hanno diritto di esaminare i beni in vendita entro quindici giorni dalla richiesta. La richiesta è formulata mediante il portale delle vendite pubbliche e non può essere resa nota a persona diversa dal custode. La disamina dei beni si svolge con modalità idonee a garantire la riservatezza dell'identità degli interessati e ad impedire che essi abbiano contatti tra loro”. Per i soggetti che formulano la richiesta di visita mediante il portale delle vendite pubbliche viene quindi espressamente sancito il diritto ad esaminare i beni in vendita entro quindici giorni dalla richiesta.
Il diritto di visita dell’immobile all’asta è inopinabile, dato che solo per un bene che possa essere visitato dagli interessati è possibile ipotizzare la presentazione di offerte di acquisto, poiché ben difficilmente si è disponibili a comprare ad occhi chiusi, soprattutto se si tratta di immobili. Consentire l’esercizio del diritto di visita diventa quindi uno dei compiti fondamentali del custode giudiziario, che, se non assolto, può compromettere la ricollocazione dell’immobile sul mercato.
Come si è detto, la presentazione della richiesta di visita va inoltrata direttamente al custode, esclusivamente a mezzo del portale delle vendite pubbliche. L’interessato, al fine di formulare la richiesta di visita, dovrà semplicemente accedere al portale delle vendite pubbliche e prenotare la visita dell’immobile in vendita direttamente dal sito internet, cliccando sulla voce “prenota visita immobile” sulla scheda del bene.
Il diritto di visita deve essere garantito a tutti, e la richiesta dovrà essere evasa dal custode nel termine di 15 giorni dalla formalizzazione della stessa. Il custode dovrà, in ogni caso, attivarsi per organizzare le visite, al fine di evitare eventuali incontri tra i visitatori. Le visite, quindi, dovranno necessariamente essere singole e svolgersi in orari diversi, per assicurare la privacy e la riservatezza sulla identità degli eventuali offerenti.