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Prezzo base e offerta minima

Pubblicato il 18/06/2024

prezzo base offerta minima

Nelle aste immobiliari, si trovano spesso le diciture “prezzo base” e “offerta minima”. Cosa indicano esattamente questi termini?

Prezzo base 

Il prezzo base di una vendita all’asta è l’importo con cui un bene viene messo all’asta. Questo importo è determinato sulla base della perizia di stima redatta dall’Esperto Stimatore nominato dal tribunale. La perizia valuta il bene e stabilisce il suo valore di mercato, che funge da riferimento per il prezzo base.

Offerta minima 

L’offerta minima è la somma che un partecipante può offrire e che è inferiore del 25% rispetto al prezzo base. A seguito della modifica dell’art. 571 del Codice di Procedura Civile, introdotta con il D.L. 27 giugno 2015 n. 83, convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2015 n. 132, è possibile presentare un’offerta che sia inferiore del 25% rispetto al prezzo base indicato nell’avviso di vendita. Questa è la cosiddetta “offerta minima”.

Questa modifica rappresenta una delle innovazioni più significative introdotte dal D.L. 83 del 2015 nel settore dell’espropriazione forzata immobiliare. La norma, regolamentata dal Codice di Procedura Civile, si applica specificamente alle esecuzioni immobiliari, ma non alle vendite regolate dalla legge fallimentare. In tali contesti, è raro che il Curatore accetti offerte ribassate, a meno che tale possibilità non sia espressamente prevista nel programma di liquidazione approvato dal Tribunale.

Dinamiche dell’asta in presenza di offerte inferiori al prezzo base

1. In assenza di domanda di assegnazione da parte del creditore procedente, se durante l’asta viene presentata una sola offerta, inferiore al prezzo base ma superiore o uguale all’offerta minima, il bene viene aggiudicato all’offerente, a meno che il Giudice dell’Esecuzione (GE) o il delegato non decidano diversamente.

2. In presenza di domanda di assegnazione da parte del creditore, se l’offerta in corso d’asta è inferiore al prezzo base ma superiore o uguale all’offerta minima, il bene non viene aggiudicato all’offerente. In questo caso, il bene viene assegnato al creditore.

Considerazioni finali

La possibilità di presentare un’offerta minima nelle aste immobiliari offre maggiori opportunità ai potenziali acquirenti di ottenere beni a prezzi più accessibili, contribuendo a un maggiore dinamismo del mercato delle esecuzioni immobiliari. Tuttavia, le specifiche circostanze e regole applicabili, soprattutto nelle vendite fallimentari, possono variare e devono essere attentamente considerate dai partecipanti alle aste.