A distanza di oltre 30 anni dal fallimento della Socofimm (Fallimento n. 945/1991, Tribunale di Napoli), si conclude il procedimento: circa duemila piccoli risparmiatori hanno diritto alla riscossione del loro credito, che ammonta ad un totale di 110 miliardi di lire, equivalenti oggi a circa 57 milioni di euro.
Tuttavia, trattandosi di una procedura fallimentare aperta ormai più di trent’anni or sono, molti dei creditori ammessi al passivo (ovvero i procuratori all’epoca costituiti) sono divenuti irreperibili.
Al fine di attendere compiutamente alla imminente ripartizione dell’attivo, la Curatela del fallimento invita tutti i creditori ammessi al passivo a contattarla all’indirizzo e-mail fallimentosocofimm@gmail.com, ovvero all’indirizzo pec naf9451991@procedurepec.it, trasmettendo la documentazione attestante il credito vantato, nonché valido documento di riconoscimento (in caso di eredi è necessario trasmettere certificato di morte del creditore, certificato di famiglia storico e/o dichiarazione di successione, documento di riconoscimento degli eredi).
Curatore del fallimento:
Avv. Valeria Coppola
Dottore di ricerca in diritto delle persone delle imprese e dei mercati
Università degli Studi di Napoli Federico II
